ANGHIARI, ISTITUTO D’ARTE VERSO LA CHIUSURA
Le preoccupazioni espresse da Del Sere CNA e dall'assessore alla Pubblica Istruzione Ricceri

“Non solo Anghiari ma la provincia di Arezzo rischia di perdere un luogo “storico” di formazione: l’Istituto d’Arte. Il numero di iscritti viene considerato insufficiente e sulla base dei criteri ministeriali la soluzione finale sembra essere la cessazione delle lezioni”.
Santi Del Sere, anghiarese doc, maestro artigiano e dirigente di CNA Arezzo difende una scuola che ha fatto la storia dell’artigianato e quindi dell’economia e della cultura locale: “l’Istituto è in grado di garantire una formazione completa: dal disegno alla geometria descrittiva fino all'informatica e la pratica dei mestieri legati alle discipline di laboratorio come l'intaglio, la tarsia, il restauro, la laccatura e la doratura. Se questa scuola chiuderà, rischiamo di perdere un enorme potenziale culturale e una possibile opportunità per i giovani, non solo italiani ma anche stranieri, che potrebbero apprendere i segreti dell'arte lignea con corsi specifici”.
La qualità della formazione è emersa anche alla fiera Abitar, appena conclusa, dove è stato esposto un prototipo, “Tavolino Origami”, eseguito su un progetto di una studentessa dell’istituto per “La Casa del III millennio” di CNA.
“È un momento veramente triste per la scuola italiana che si sta privando, con ripetuti tagli e “riforme scolastiche”, di strutture fondamentali per tramandare il nostro saper fare e la nostra cultura. E’ ormai evidente da anni che le scuole d’Arte non hanno più un legame con l’artigianato e il mondo produttivo. I loro elementi centrali sono i laboratori che vengono costantemente privati di professionalità in grado di abbinare teoria e pratica”.
CNA ritiene che si possano promuovere la scuola e l’artigianato con progetti comuni rivolti a realizzare collegamenti con le attività della piccola e media impresa, per poter confermare Anghiari quale luogo di formazione costante”.

Anche l'Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Anghiari Giuseppe Ricceri esprime le sue preoccupazioni in merito al futuro della scuola: “Non possiamo subire in maniera inerme la logica dei numeri che vuole azzerare un Istituto capace di formare professionisti in grado di salvaguardare quel grande patrimonio artistico di cui tanto l'Italia va fiera. Per questo credo sia importante salvare questa ricchezza che non appartiene solo alla Valtiberina, ma a tutti coloro che hanno a cuore la nostra arte e lo faremo mettendo in campo, con grande energia, tutte le possibilità che ci verranno offerte. Consapevoli che non saremo soli in questa iniziativa, vorrei ringraziare anticipatamente tutti coloro che ci aiuteranno in questa impresa”.
home page